Un grazie di cuore alla dott.ssa Carmela Gabriele per avermi dedicato una pagina nella Sezione Cultura del sito ufficiale della sua Associazione Culturale e Teatrale "Luce dell'Arte" di Roma. Sono questi i premi più gratificanti. Non è un concorso, infatti, in cui vi è competizione e si aspira al primo premio, ma una scelta fatta sulle qualità che lo scrittore possiede. Per questo motivo, lo considero un alto riconoscimento che mi viene attribuito. Qui riporto la pagina con le opere scelte dall’Associazione, verso la quale nutro una profonda fiducia e stima.

 

Carmelina Petullà

 

 

ASSOCIAZIONE CULTURALE E TEATRALE

"Luce dell'Arte" di Roma.

Carmelina Petullà, scrittrice pluripremiata, che fa vivere ogni emozione e cosa attraverso la sua splendida scrittura!

 

Carmelina Petullà, nasce ad Amato (CZ) il 4 dicembre 1947. Figlia di un ferroviere e di una casalinga, trascorre l’infanzia e l’adolescenza allo scalo ferroviario di Feroleto Antico. A vent’anni si trasferisce a Marcellinara (CZ), il paese di origine dei suoi genitori, riprende gli studi interrotti e consegue il Diploma di Maturità Magistrale, presso l’Istituto Magistrale Statale (adesso Liceo) “Tommaso Campanella” di Lamezia Terme.

Entra nel mondo del lavoro nel Comune di quest’ultima Città e qui trascorre, con la propria famiglia, la maggior parte della sua vita. Raggiunta l’età per il pensionamento, si trasferisce per circa 10 anni a Cremona, trascorrendo lunghi periodi a Bologna.

È in queste città, alle quali si sente particolarmente legata, che scopre il suo amore per la poesia. Ma la sua dimora abituale è la Calabria, i cui luoghi e le bellezze della Regione si trovano in quasi tutti i suoi componimenti.

Durante la sua attività di scrittrice, è stata insignita di numerosi premi per la poesia in concorsi internazionali svoltisi in varie regioni d’Italia, nelle città di Imola-Bologna, Roma, Torino, Milano, San Giuliano Milanese, Trento, Tropea, Borgia (CZ), Quartu Sant’Elena (CA), classificandosi nella rosa dei premiati. Vedi sito http://www.carmelinapetulla.com

Nel 2011 pubblica, con la casa editrice Youcanprint, il suo primo libro di poesie dal titolo “Il Colore della Vita”. In esso si riscontra un linguaggio che rifugge dai canoni ricercati; espresso in modo diretto, senza essere elaborato, quasi proiettato dalle immagini che la poetessa spesso usa. I temi in esso trattati sono la società del nostro tempo col suo bagaglio di incomunicabilità e di tristezza e i problemi che affliggono in ogni tempo la gioventù.

Successivamente, nel 2016, nasce “Venere bugiarda”, opera teatrale in versi, per la quale l’Associazione Culturale e Teatrale Luce dell’Arte di Roma, diretta dalla dott.ssa Carmela Gabriele, conferisce alla Petullà una “Menzione Speciale per il Teatro”. La stessa opera è stata premiata al Concorso Nazionale Alda Merini, dall’Associazione Culturale “I Fiori sull’acqua” diretta dalla dott.ssa Melina Gennuso, svoltosi ad Imola (BO) nel 2017, classificandosi al terzo posto.

L’opera viene ancora premiata (ormai edita nel 2017 da Europa Edizioni) in Calabria, a Tropea, con il secondo posto nel Premio Internazionale di Poesia “Tropea Onde Mediterranee”. Presidente dell’Associazione Culturale, Prof. Pasquale De Luca. In quest’opera, muta il linguaggio. L’espressione fanciullesca assume una forma classica, elegante, pur conservando ancora l’immediatezza del verso.

I temi trattati sono sempre attuali, legati alla società del nostro tempo. Nel testo sono affiancate ai versi, in sinergia di contenuto espressivo, le immagini delle stupende opere d’arte della scultrice RABARAMA.

La scrittrice si è distinta anche per la narrativa. A Roma, è stata premiata dall’Associazione Culturale e Teatrale “Luce dell’Arte”, per il romanzo inedito “Magica infanzia”, classificandosi al primo posto.

“Pianto sincero” è la sua terza pubblicazione in versi, edita da Europa Edizioni nel luglio del 2019. In essa si ritrova ancora il linguaggio classico, elegante, che la poetessa esprime in tutta la sua musicalità; un linguaggio che affascina il lettore e che dà voce ancora alle stupende opere d’arte di RABARAMA, le cui immagini sono contenute nel volume.

Benché testo unico, esiste un nesso di continuità con il libro pubblicato “Venere bugiarda”. Rabarama con la sua arte e la Petullà con i suoi versi, parlano lo stesso linguaggio: l’uomo del nostro tempo, proiettato verso la ricerca della libertà.

Il Libro è stato premiato nel 2020 nel concorso svoltosi one-line, causa pandemia, dall’Associazione Culturale “Tropea Onde Mediterranee” classificandosi al 2° posto.

Inoltre, premiato al terzo posto, nel concorso letterario internazionale della Svizzera italiana “Switzerland Literary Prize” (Mendrisio 25 settembre Anno 2021). Manifestazione sorta su iniziativa del Paese Svizzero e l’Associazione Culturale Italiana “Pegasus Cattolica” il cui presidente è il Dott. Roberto Sarra.

Carmelina Petullà ha scritto numerosi altri componimenti, sia in prosa che di poesia, ancora inediti. Trascorre la sua vita dedicandosi allo scrivere, la sua risorsa di vita. Vive attualmente a Lamezia Terme, in Calabria, dedicandosi anche ad altri interessi che completano la sua vita di donna e di madre.

Qui vi presentiamo due sue poesie, per rendervi l'idea del suo immane talento e del suo inconfondibile raffinato stile letterario.

 

"Il Miracolo della vita"

 

Dolci, carezzevoli sono i tuoi occhi,

brillano come luci di una notte stellata.

Parla il tuo cuore,

tra profonde emozioni,

e mi trasporta l’anima

nel Creato;

in quell’immensità infinita

che dal sole ai monti sulla terra

sparge la vita.

Forte mi abbracciano le tue mani

e mentre stringono il mio corpo al tuo

fibrilla, con intensità sovrana,

quel veleno dolce

che mi affoga in cuore!

Poi chiudi il mio respiro

con il bacio,

lungo,

dolcissimo,

umido e accollato.

E mi sembra di morire

nel tuo abbraccio,

quando, tra le membra sudate

e l’urlo soffocante dentro il cuore,

si chiude col veleno di passione

quel miracolo di vita che è:

l’amore.

 

 

"2021 La bellezza rimasta"

 

Svegliarsi al primo sole del mattino

E respirare il profumo della vita,

che avanza traboccante in via del giorno,

in un crescendo di voci tutt’intorno.

 

A pelle nuda poi danzar sotto la sfera,

con anima stregata dall’amore,

e poi lasciarsi illuminare dal colore

delle ginestre che vanno tutte in fiore.

 

Ancor danzando a piedi nudi fra i sentieri,

porgendo larghe braccia a spazi veri,

lasciar del mezzodì il gran calore,

su ogni tratto, che flette solo allora.

 

E ancor riprendere a dormire sui cuscini,

del focolare della vita, ch’era andato.

Il ritrovare quel calore abbandonato,

ritempra l’animo di amore smisurato.

 

 

 

 

 

 

Il mio ultimo libro pubblicato "Pianto Sincero" si classifica al 3° posto al prestigioso Premio Letterario Internazionale della Svizzera Italiana: lo “Switzerland Literary prize” che si è svolto  Il 25 settembre c.a. nella città di Mendrisio. La manifestazione, sorta tra il Paese Svizzero e l’Associazione Culturale Italiana “Pegasus Cattolica” diretta dal Dr. Roberto Sarra, ha valore altamente importante, che si  traduce, accomunando le popolazioni di tutto il mondo, come un insostituibile impulso all’allargamento dei propri orizzonti culturali, umani e sociali. Mi spiace di non essere stata presente fisicamente alla premiazione, motivi di salute me lo hanno impedito. La pregiata targa che mi è stata assegnata,  è stata consegnata a mio figlio Paolo, la collocherò assieme agli altri premi ricevuti e tra le cose che mi sono più care. Infiniti ringraziamenti agli organizzatori del Premio e alla Commissione esaminatrice delle opere.

 

 

 

 

 

Premiato il libro Pianto sincero di Carmelina Petullà, secondo classificato, al concorso internazionale di poesia "Tropea Onde Mediterranee". Il concorso si è svolto online il 25/10/2020 per motivi di sicurezza legati alla pandemia.

 

 

MOTIVAZIONE: Nell'opera Pianto Sincero, si fondono armonicamente due espressioni artistiche diverse ma non così lontane: la poetica di Carmelina Petullà e la scultura di Rabarama. La classicità della forma poetica e la modernità delle forme scultoree si dispiegano al nostro occhio e al nostro cuore attraverso un monologo che guida la nostra anima in quel viaggio di comprensione e di apertura ai tanti problemi che affliggono la realtà.

 

"Venere Bugiarda" di Carmelina Petullà si classifica al 2° posto Sez.“onda quarta poesia edita” al Concorso Internazionale di Poesia “Tropea Onde Mediterranee.

Il libro “Venere bugiarda” di Carmelina Petullà si classifica al 2° posto, Sez.onda quarta poesia edita, al Concorso Internazionale di Poesia “Tropea Onde Mediterranee”. La manifestazione si è svolta a Tropea il primo giugno c.a. nella Chiesa di Santa Chiara, alla presenza di una massiccia partecipazione di un pubblico amante della poesia. La serata è stata condotta con elegante e garbata abilità dalla Professoressa Marcella Davola, coadiuvata dalla dott.ssa Geraldyne Caracciolo e dal  Presidente dell’Associazione Culturale Professore Pasquale De Luca. Sono intervenuti numerosi ospiti. Le poesie sono state declamate dagli attori Renato Albanese, Adele Rombolà e Maurizio Pantano. La Commissione era presieduta dal Dott. Gaetano Antonio Bursese – già Presidente di Sezione della Corte Suprema di Cassazione –  

 

MOTIVAZIONE DELLA GIURIA

“Scultura e poesia si incontrano in armonioso connubio nelle pagine patinate di questa opera che vede unite insieme due arti differenti nella loro diversità e nella specifica realizzazione: la modernità delle forme scultoree e la classicità della forma poetica, entrambe portate in giusto equilibrio alla perfezione artistica.”                                                                                               Pasquale De Luca

 

 

 

 

 

 

 

Lamezia Terme, 28 Novembre 2018

 

Dallo scambio di lettere col mio amico e Poeta Salvatore Giuseppe Caruso, di Lamezia Terme.

 

-         Professore di lettere moderne. Ha insegnato fin da giovane presso gli Istituti Tecnici “Feltrinelli” e “Galvani” di Milano. Attualmente in pensione, vive a Pavia con la propria famiglia -

 

Persona squisitamente gentile, amante dell’arte e della poesia, ha voluto rendere omaggio alla mia opera “Venere Bugiarda” con altrettanti versi che avvolgono e circondano i pensieri in essa espressi.

“Poesia sulla poesia”. GRANDE! Grazie per tanto affetto.

 

Carmelina

Il poeta Salvatore Giuseppe Caruso parla di Venere Bugiarda


Premio "Memorial Giovanni Leone" promosso dall'associazione culturale e teatrale "Luce dell'arte" di Roma.
Per la sezione narrativa a tema "I valori della famiglia", primo premio a Carmelina Petullà per il romanzo "Magica infanzia".

Giudizio sull'opera a cura della dottoressa Carmela Gabriele
"Ritratto familiare fortemente realistico, ricco di umanità e senso dell’affetto immani, all’interno del quale l’autrice riesce a tratteggiare con un linguaggio lineare, accessibile a tutti, ma contemporaneamente forbito ed affascinante, le descrizioni paesaggistiche che fanno da imponente cornice alla storia ed il lato introspettivo di tutti i personaggi. I valori della famiglia sono messi in luce al massimo, definibili il vero tesoro che ognuno di noi dovrebbe custodire sin da bambino nel suo cuore per vivere al meglio la quotidianità."


Ultima pubblicazione di Carmelina Petullà
"Venere bugiarda", opera teatrale in versi (Europa Edizioni)
Nel volume, le foto delle opere dell'artista italiana Paola Epifani, in arte "Rabarama", tra cui alcune presenti sul lungomare Falcomatà di Reggio Calabria.

Premiata come opera inedita dall'associazione "Luce dell'Arte" di Roma nel 2016.  Terza classificata al premio "Alda Merini" ad Imola nel 2017.

Premiata come opera edita dall'Associazione Culturale "Tropea Onde Mediterranee" nel 2019.

In tutte le librerie d'Italia.


CINEMANDO BORGIA FILM FESTIVAL per la seconda volta premia CARMELINA PETULLA’ e la sua poesia. Già lo scorso anno si era classificata seconda con “Il Miracolo della vita”. Quest’ultima edizione la vede al primo posto con la poesia l’Alba.

La manifestazione si è svolta dal 5 al 9 agosto dell’anno 2017 e si articola in diversi campi dello spettacolo, lasciando spazio anche ai poeti.

Borgia, per quanto piccola come cittadina, è conosciuta per questo importante Festival del Cinema; culturalmente vario, gestito in modo eccellente da Rosalba Fusto, quale direttore artistico, assieme ad altri collaboratori professionalmente preparati, e che ospita annualmente stars di calibro elevato.

 

Ospite della serata dei poeti era Massimiliano Morra che ha declamato anche la poesia della Petullà.

 

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L'alba

 

È un brulichio di voci, canti e suoni,

di colori, riflessi, immagini e frastuoni.

Tutto si desta, tutto si risveglia.

Un gallo annuncia il giorno che diviene

e ad ogni ora canta a gola piena.

Si alzano poi in volo i passerini,

gli usignoli, i pettirossi e i cardellini,

e mentre inneggiano felici al nuovo giorno,

mute, le civette vanno al loro sonno.

Sempre guerriere avanzano ancora a schiere

plotoni di formiche mattiniere,

mentre dormono le canterine dell’estate

che si svegliano a giorno sempre assonnate.

E poi danzano le farfalle ballerine,

sopra petali, pistilli e foglioline.

Che meraviglia i colori del mattino!

Il bianco, il rosa, il viola ed il rubino.

Quanti riflessi fanno capolino!

E il giallo che impera a tutta sfera

colorando l’intera atmosfera!

Mi alzo anch’io in questo mondo colorato

e ringrazio il Signore del dì che mi ha donato.

 


Per la sezione Poesia "Silloge inedita", l'opera "Venere bugiarda" di Carmelina Petullà si classifica al terzo posto al Premio Nazionale di Poesia e Narrativa "Alda Merini", che si è svolto ad Imola il 18 marzo 2017, promosso dall'associazione "I Fiori sull'Acqua" diretta da Melina Gennuso.

 

 MOTIVAZIONE DELLA GIURIA:

Silloge ariosamente compiuta e mirabilmente intarsiata da immagini folgoranti e sottolineanti il dettato: in duplice declinanza al femminile, magistralmente a fondersi. Liriche toccanti, dove il dolore si eleva a canto in modulazioni metriche variate ma di chiara aderenza. Una poesia aristocratica, quella di Carmelina Petullà, che si svela per esemplificazioni palpabili, in alternanza di registro ora doloroso ora sognante. In esito, stilistico e lessicale, pienamente conseguito.

                                                                                                                                                                Marina Pratici

 

 

 

 



La poesia "La Danza della linfa" ancora premiata  a Roma nel 2015
dall'Associazione culturale e teatrale "Luce dell'Arte"

"La danza della linfa"

Inizia il gran concerto delle gocce,

col ticchettio della pioggia che cade.

Danza la linfa sugli orti rinsecchiti  

 e i rami degli ulivi addormentati.

 

Danza sui monti alti della Sila,

sugli odorosi  pini sempre verdi,

sugli altipiani di grano già falciati

e i bulbi di patate ormai sterrate.

 

Danza giù per valli e poi per piani,

baciando i fiumi poveri, ma in vita,

tra le vigne dorate e rosseggianti

straripanti di chicchi lacrimanti. 

 

E danza ancor leggera al sol morente,

evanescente, sottile e trasparente,

specchiandosi in un raggio luminoso,

tra sprazzi di luci ombreggianti.

 

Poi, sul finir del giorno, scende serena,

dentro letti cullanti,verso il mare.

Abbracciando i suoi figli nel cammino,

torna stanca a trovar la propria madre.


Le poesie "Gesù", "Dolce piccola bianca" e "Il Miracolo della vita"
premiate dall'associazione "Poeti e scrittori uniti in beneficienza" a Torino negli anni 2014, 2015 e 2016

Gesù

Venne,

come acqua sorgiva

a portare la vita,

come punte di germe di grano

a sedare la fame,

come bianco di spino cimoso

a lenire il dolore,

come luci dal manto cadenti

a cercare nei cuori.

 

Fu calpestato,

deriso e ancor più denigrato,

fu messo in croce

tra spine e chiodi ferrati,

stretto tra morse di ferro

su legno inchiodato,

volse lo sguardo e il sorriso

al Cielo Assolato,

 Gesù.


Dolce piccola bianca

Sei tu nel cielo, piccola mia,

dolce angioletto nascosto nel cuore.

 Mi sei sfuggita nel tuo cammino

e mi hai lasciata volando via.

 

Vegli dall’alto, qualcuno ti vede.

Vieni a cercarmi, sei qui con me.

Cosa vuoi dirmi, dolce tesoro?

 Nessuno ti chiama, sei senza nome?

 

Bianca tu sei come la luce

e splendi in alto nel cielo azzurro

e voglio dirti ancora una cosa:

“Sei tanto bella come una rosa!”

 

Non ti ho cullata tra le mie braccia,

ma sei rimasta dentro di me.

Per tutto il tempo, io ti ho tenuta

stretta nel cuore, solo per me.

 

Ti chiami Bianca,  piccola mia,

dormi tranquilla nel cielo azzurro.

Ti amo tanto. Sei nel mio cuore.

Sappi anche questo, mio dolce tesoro.


Sinossi dell'opera teatrale in versi "Venere bugiarda"
premiata a Roma dall'Associazione culturale e teatrale "Luce dell'Arte" con una Menzione Speciale per il teatro.

 

Venere bugiarda è una breve silloge poetica strutturata a dialogo, con parti in prosa e immagini raffiguranti le opere di scultura e pittura dell’artista RABARAMA. Vari canali di comunicazione sinergicamente legati, che convergono in una poesia espressa con linguaggio elegante, coinvolgente e trascinante per la profondità del contenuto. 

L’opera nasce da un’analisi psicologica. La storia in breve è costituita da un dialogo tra madre e figlia: Venere e l’alba; dal quale scaturiscono le cause ignote remote nel tempo che comportano i mali e la chiusura dell’uomo  e, di conseguenza, della società del nostro tempo.

 

Prende corpo con l’elevazione della preghiera della figlia di Venere verso la "RINASCITA" e dopo una lunga e sofferta analisi interna, volta alla ricerca della verità sull’origine dei suoi mali, chiede, a fronte aperta, alla madre perché le aveva sottratto la vita. Venere sconvolta nell’apprendere il male che il suo egoismo aveva cagionato alla figlia, seppure in modo inconsapevole, le chiede perdono, ma il dolore e la sofferenza patiti dalla figlia sono troppo grandi per essere perdonati.

 

Venere vedendo la sua vita perdersi in modo eterno si pente e rinuncia alla sua veste regale ed al suo potere; diventa umana per salvare la propria figlia. Per la prima volta dai suoi occhi scendono lacrime vere, piene di dolore struggente. Sono proprio quelle lacrime piene di dolore, che tolgono la vita alla madre per restituirla alla figlia. La sua generosità la salva. Dopo anni di straziante sofferenza, in un mattino di chiara, splendente alba nascente, la figlia di Venere ritrova il suo respiro, la sua identità, il suo nome: “Alba”. Il "SAPERE", la conoscenza, le ridanno la serenità. 


 

 

 

 

 

 

Premiazione di "Il Miracolo della vita" a Bologna 2016 promossa dall'associazione culturale "I Fiori sull'acqua".


La poesia "Il Miracolo della vita" seconda classificata 
alla manifestazione artistica annuale "Cinemando Borgia" nel 2016 

Il Miracolo della vita

Dolci, carezzevoli sono i tuoi occhi.

Brillano come luci di una notte stellata.

Parla il tuo cuore,

tra profonde emozioni,

e mi trasporta l’anima

nel Creato,

in quell’immensità infinita

che dal Sole ai monti, sulla Terra,

 sparge la vita.

 

Forte mi abbracciano le tue mani

e mentre stringono il mio corpo al tuo

fibrilla, con intensità sovrana,

quel veleno dolce

che mi affoga in cuore.

 

Poi chiudi il mio respiro

con il bacio,

lungo,

dolcissimo,

umido e accollato.

 

E mi sembra di morire

nel tuo abbraccio,

quando, tra le membra sudate

e l’urlo soffocante dentro il cuore,

si chiude col veleno di passione

quel miracolo di vita che è:

l’amore!


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nel 2016 la poesia "Il Miracolo della vita" è finalista al premio "Il Carro delle Muse" a Trento.







Molte opere si trovano pubblicate su calendari, opuscoli e antologie, promosse dall'associazione culturale "Tropea Onde Mediterranee", associazione diretta dal poeta e scrittore Pasquale De Luca che organizza annualmente una manifestazione a cui aderiscono poeti da tutto il mondo


Premio Quartu S. Elena (CA) - 2014

Dalla Lombardia alla Sardegna. E’ in questa Regione che mi viene conferito il secondo premio importante per la poesia.

A Quartu Sant’Elena, si svolge annualmente il premio internazionale di letteratura: “Poesia dell’Anno”, quasi a voler circoscrivere l’arte della parola dentro le bellezze dell’isola. A questa manifestazione aderiscono poeti e scrittori di tutto il mondo.

È in occasione dell’edizione svoltasi nel 2014 che ho avuto modo di conoscere Elisa Piano, Direttrice del Centro “Il Teatro dell’anima”, e di ascoltare il suo affascinante declamare.

In quello stesso anno viene premiata al secondo posto, fra i primi tre, la mia poesia “La Danza della linfa” e dallo stesso Centro, nell’anno successivo, nel 2015, viene premiata ancora una volta la mia poesia “Sogno”, classificandosi al terzo posto.


Poesia "Sogno"

Nel silenzio della notte,

ascolto,

leggero,

lo stormire del vento tra le foglie,

unica voce della vita insonne.

È la mia notte,

che vive senza quiete,

invasa dal tuo pensiero,

dal tuo viso,

dai tuoi occhi.

E in questo mare di parole,

nel profondo della tua anima,

sulla sabbia del tuo corpo,

tra le onde della tua mente,

io mi perdo.

Ma all’alba silenziosa,

all’alba luminosa,

risalgo,

lentamente.

Ho voluto mettermi in discussione per conoscere in che modo vengono valutate le mie opere. Ho partecipato a più concorsi internazionali di letteratura, svoltisi in varie regioni d’Italia, e le mie poesie, spesso, sono state premiate classificandosi nei primi tre posti. Molte di esse si trovano pubblicate nelle antologie da collezione delle Associazioni. Ovviamente sono consultabili anche nei loro siti.

A San Giuliano Milanese, nel 2014, dall’Associazione Culturale “Il Picchio” ho ricevuto il primo riconoscimento importante: primo premio, per la poesia “Sogno”. Il tema del concorso era proprio “Il Sogno” nella sua accezione più larga.

Nel 2016 altro riconoscimento dalla stessa Associazione: diploma d’onore per la poesia “Il Miracolo della vita".

Il mio cammino letterario